14 dicembre 2016

Radicchio in saor ( o in carpione)
Il radicchio tardivo di Treviso è uno degli ortaggi invernali che preferisco, il suo sapore dolce ed amaro al contempo mi affascina e mi stimola a provare e creare ricette sempre nuove e saporite. 
Oggi voglio proporvi la mia interpretazione di un piatto regionale (le sarde in saor) rivisitato in versione naturale e vegetale.
Un'idea facile e veloce da usare proporre anche durante le prossime festività....

Ricetta
    2 cespi di radicchio rosso di Treviso
    50 g di pinoli
    50 g di uvetta
    2 cipolle rosse
    2 C di acidulato di umeboshi
    1 C di sciroppo d'agave
    3 C di olio extravergine di oliva
    sale q.b.

    Tagliare i cespi di radicchio in 4 parti nel senso della lunghezza, poi sciacquarli e stufarli in una pentola con poco olio. Salare appena.
    Mettere l’uvetta a bagno in acqua tiepida per 15 minuti.
    Spellare le cipolle e tagliarle a fettine sottili. In una padella versare 3 cucchiai d’olio e 3 di acqua, unire le cipolle e stufarle a fuoco basso per 10-15 minuti, irrorandole di tanto in tanto con 1 cucchiaio di acqua calda, finché saranno molto morbide. Alzare la fiamma, unire l’acidulato e 1 cucchiaio di sciroppo d'agave e cuocere ancora per 5-6 minuti. Togliere dal fuoco, aggiungere l’uvetta sgocciolata e lasciare intiepidire.

Disporre in un contenitore il radicchio cotto, quindi coprirlo completamente con le cipolle e cospargere il tutto con i pinoli. Coprire bene e fare riposare al fresco per almeno 24 ore prima di servire.

Alla prossima

Elisa

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